Il diabete e i tuoi occhi
Lo sapevate che……nel 1980, presso il CENTRO DI OFTALMOLOGIA SOCIALE dell’ASL 11 di R.C., veniva realizzato un servizio di prevenzione, diagnosi e cura della retinopatia diabetica.
All’epoca l’iniziativa era tra le prime che venissero avviate nel meridione.
Eppure, non ci riferiamo a …tanti anni fa, tanta diffidenza esisteva tra gli ammalati verso i trattamenti con laser-terapia. Era comune che arrivassero all’osservazione un alta percentuale di pazienti nelle forme più avanzate di retinopatia proliferante,vale a dire uno stadio clinico con la visione ormai compromessa.
Si considerava un successo scongiurare la cecità e riuscire, col trattamento laser, a mantenere un visus da ipovedenti pari a circa 1/10.
Con gli anni, con i progetti delle azioni educazionali e le informazioni dei mass- midia, con le migliorate risoluzioni tecnologiche, con l’impegno di tutti gli operatori impegnati nel settore, lo scetticismo è stato sconfitto.
Siamo agli anni ’90 ed è comune effettuare interventi su pazienti con manifestazioni precoci della retinopatia diabetica.
Sono forse, professionalmente, gli anni più belli.
Un numero sempre maggiore di malati si accosta con fiducia all’esame fluorangiografico della retina, accetta il trattamento- laser in fase precoce, si registrano i risultati più appaganti, con sofferenti che riescono a conservare il visus pari a 10/10.
L’informazione: “PREVENZIONE IN TEMPO UTILE” ha avuto i suoi risultati.
Il Servizio continua a crescere, a regime, fino al 2000.
Da quella data si interrompe l’applicazione di una linea riformatrice, tesa a dare al SSN efficienza ed efficacia ai servizi di prevenzione dei cittadini. La decadenza dei Direttori Generali ad ogni cambio di Governo, la presenza di Dirigenti asserviti a insondabili e incontrollabili criteri politici o a vincoli di bilancio, hanno contribuito a creare insicurezza in tutti i Settori dell’Azienda Sanitaria, con ricadute negative sull’aggiornamento delle apparecchiature, sull’ approvvigionamento dei materiali da consumo; in definitiva hanno soffocato, in una logica strettamente economica, il potenziamento e rilancio di tutte le strutture territoriali destinate alla prevenzione.
La prevenzione continua grazie a poche ed isolate iniziative:
Nel 2002 l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) promuove la campagna “il diabete ed i tuoi occhi”. Il 17 novembre 2002, due associazioni di volontariato operanti nel territorio: la DIABAINO e L’ ESPERIA, affiancate dalla “Società italiana di diabetologia” e dall’ “Associazione Medici diabetologi” promuovono una iniziativa importante: scendono in piazza sia per parlare di diabete e delle complicanze ad esso correlate ma anche per effettuare uno screening sulla glicemia e sull’esame del fondo oculare.
Le piazze visitate sono state : piazza Campagna a Reggio Cal; piazza Municipio ad Anoia ed a Polistena. La partecipazione della gente è stata numerosa 305 i casi sottoposti a screening.
Tanti i risultati: primo fra tutti si è creata una maggiore sensibilità verso questo problema che spesso è sottovalutato.
Hanno suscitato segno due casi di soggetti che disconoscevano di essere diabetici e già affetti da retinopatia diabetica. Numerose le persone con iperglicemia e disinformate dell’importanza di un buon compenso glicometabolico.
L’esperienza, in ogni caso, ha dimostrato quanto sia importante sensibilizzare la popolazione su problemi per i quali esiste scarsa attenzione e molta disinformazione.
Perché è importante parlare in piazza di diabete?
– Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un controllo glicemico e sull’esame del fondo oculare a scopo preventivo;
– per trasmettere un messaggio: anche il paziente diabetico può vivere “una buona qualità di vita” modificando il proprio stile di vita con l’alimentazione e lo sport;
– per creare un movimento e promuovere una maggiore attenzione da parte del Sistema Sanitario verso la malattia diabetica e l’istituzione di servizi adeguati per prevenire le complicanze;
-per ribadire che i costi di un servizio di prevenzione – diagnosi e cura delle complicanze, sono di gran lunga inferiori all’assistenza di un non vedente o di un ipovedente.
Occhio all’occhio
Un controllo periodico ed accurato dell’occhio deve essere una routine nel paziente diabetico.
Il diabete può provocare.
Occhio secco, blefariti e calazi, diplopia per paralisi di un muscolo oculare, cataratta, retinopatia, glaucoma emorragico etc..
Le patologie riguardanti gli annessi: congiuntive e palpebre sono particolarmente fastidiose ma non invalidanti, le paralisi muscolari spesso sono reversibili ,la cataratta è curabile con la chirurgia.
Ma la patologia più insidiosa ed invalidante è la retinopatia diabetica che, non diagnosticata per tempo, porta alla cecità
Gli studi condotti nel settore della prevenzione oftalmica suggeriscono una visita oculistica almeno 1 volta l’anno,
L’esame fluorangiografico condotto periodicamente può ridurre fino al 90% i casi di grave deficit visivo legati a retinopatia diabetica.
La collaborazione tra associazioni ed istituzioni ma sopratutto una buona educazione sanitaria sono indispensabili per evitare le complicanze e vivere bene.
Dott. Anna Maria Rosato
Direttore U.O. Oculistica
ASL 11 Reggio Calabria