Diabete, le staminali possono produrre insulina
Le iniezioni potrebbero presto diventare un brutto ricordo
Le iniezioni di insulina potrebbero non essere più necessarie per i diabetici di tipo 1. A prefigurarlo è una ricerca pubblicata su Cell Metabolism da un team del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, in California.
I ricercatori guidati da Michael Downes e Ronald M. Evans hanno annunciato di aver superato un ostacolo che rendeva da anni problematica la ricerca su questo aspetto. Hanno cioè riprodotto in vitro cellule preposte alla produzione dell’insulina, trapiantandole con successo su topi affetti da diabete.
Finora, la ricerca era riuscita soltanto ad avviare le staminali al differenziamento in cellule beta pancreatiche, senza tuttavia farle raggiungere la piena maturità. Le cellule, cioè, non riuscivano a compiere il passo successivo, che si verifica negli esseri umani al momento della nascita, quando l’ossigenazione del sangue provocata dalla respirazione fa fa scattare un interruttore molecolare che promuove il metabolismo ossidativo e la maturazione delle cellule beta.
Il passaggio in questione è legato alla produzione della proteina ERRy, nota ai medici per il ruolo svolto negli sforzi muscolari. Agendo su questo recettore, i ricercatori sono riusciti a innestare cellule funzionanti nei topi affetti da diabete.
«Credo che questo lavoro ci traghetti in una nuova era in cui potremo creare cellule beta a volontà», ha dichiarato Evans.
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13/04/2016 Andrea Piccoli