Diabaino News – Olio di Palma, questo sconosciuto…
L’olio di palma e’ un grasso di origine vegetale estratto dal frutto delle palme di origine africane o sud americane.
I grassi sono miscele di trigliceridi la cui composizione in acidi grassi ne influenza la solidità a temperatura ambiente. Solitamente i grassi animali (burro, lardo ecc.) sono solidi a temperatura ambiente perché ricchi in acidi grassi saturi, mentre gli oli vegetali (di soia, di oliva ecc) sono liquidi a temperatura ambiente perché ricchi di acidi grassi poli e mono-insaturi. Dalla saturazione per idrogenazione degli oli vegetali si ottiene poi la MARGARINA.
L’olio di palma pur essendo un olio vegetale è tendenzialmente solido a temperatura ambiente per il suo elevato contenuto in grassi saturi a lunga catena (50%), motivo per cui viene comunemente utilizzato al posto del burro. Dal punto di vista commerciale, infatti, presenta alcune caratteristiche che lo rendono largamente utilizzato nell’industria alimentare, quali: l’ottima sapidità, l’ottima resistenza all’ossidazione (irrancidisce meno facilmente), il basso costo di produzione.
L’olio di palma grezzo, ricco di carotenoidi precursori della vitamina A, subisce un processo di raffinazione prima di arrivare sulle nostre tavole durante il quale i carotenoidi vengono purtroppo inattivati dal calore, perdendo uno dei suoi pochi benefici.
Negli ultimi mesi l’olio di palma è diventato oggetto di infuocati dibattiti soprattutto da quando ha sostituito i grassi idrogenati (assai più dannosi) nell’industria alimentare. Ma fa male alla salute?
L’olio di palma non contiene colesterolo, ma esattamente come il burro, contiene una quantità elevata di acidi grassi saturi, che IN ELEVATA QUANTITÀ aumentano comunque il rischio di accidenti cardiovascolari. E visto che l’olio di palma è praticamente dappertutto ed è facilmente accumulabile durante la giornata, i rischi per il cuore e per la circolazione ci sono eccome.
Ciò che si potrebbe allora fare è bilanciare formaggi, carne rossa e prodotti con olio di palma nella dieta quotidiana (che dovrebbero essere non più del 10% dell’energia giornaliera), cercando comunque di preferire cereali grezzi e poco raffinati, legumi, frutta e verdura, frutta secca (noci, mandorle), pesce e il nostro mitico olio extravergine di oliva. Ce la faremo????
Dott. Cristina Campolo
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