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Come gestire in autonomia e consapevolezza l’insulina ai pasti
La Conta dei Carboidrati (CHO counting) e’ un metodo di pianificazione del pasto che
si basa sulla conta della quantità dei CHO da consumare a ciascun pasto.
PRINCIPI DEL METODO
I Carboidrati sono la principale componente dell’alimentazione che influenza la glicemia (livello di glucosio nel sangue).
L’aumento della glicemia dopo un pasto misto è legato al quantitativo di carboidrati introdotti.
Il fabbisogno insulinico pre-prandiale è determinato dal contenuto di carboidrati del pasto.
Assumere uguali quantità di CHO sia che siano amidi o frutta , sia latte o dolci implica lo stesso aumento glicemico postprandiale.
Alimento | Glucosio
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Tempo
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Carboidrati
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90 %
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45-60’
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Proteine
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60 %
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4 ore
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Lipidi
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10 % | Molte ore
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Se assunti in quantità corretta e costante grassi e proteine contribuiscono in scarsa misura al fabbisogno insulinico
E’ consigliabile a tutte le persone con diabete in terapia intensiva (multiiniettiva o con
microinfusore)
Questo metodo permette di acquisire la capacità di :
- Sapere cosa sono i carboidrati
- Conoscere gli alimenti che contengono i carboidrati
- Stimare correttamente il peso degli alimenti e il loro contenuto in CHO
- individuare il rapporto insulina/carboidrati
- di personalizzare la dose di insulina in base alla quantità di carboidrati introdotta con il pasto.
Cosa sono i carboidrati?
I Carboidrati sono un Nutriente indispensabile perchè forniscono la principale fonte di energia utilizzabile dal nostro organismo.
Il loro assorbimento durante la digestione corrisponde in un aumento del livello di glucosio nel sangue (glicemia)che raggiunge il picco 90-120 min. dopo il pasto. Per utilizzare il glucosio il nostro organismo ha bisogno di un ormone, l’insulina, che permette al glucosio di entrare nelle cellule.
SI DISTINGUONO IN: SEMPLICI e COMPLESSI
Carboidrati semplici
I carboidrati semplici sono formati da due molecole di zucchero. Il loro assorbimento è rapido e possono quindi causare un brusco aumento della glicemia. Per evitare il picco glicemico è importante ingerirli con altri alimenti piuttosto che a stomaco vuoto, è consigliabile consumarli con moderazione e sempre come sostituti di altri carboidrati.
Vediamo quali sono:
- FRUTTA FRESCA, SUCCHI DI FRUTTA
- LATTE, YOGURT
- VERDURA
- ZUCCHERO, MIELE, MARMELLATA, GELATI, CARAMELLE,
- DOLCI E DOLCIUMI
- BIBITE ZUCCHERATE
Carboidrati complessi
I carboidrati complessi sono formati da molte unità di zucchero unite insieme. Per via della loro struttura complessa vengono trasformati in glucosio lentamente e fanno quindi aumentare la glicemia in modo più lento e graduale rispetto ai carboidrati semplici. Va comunque detto che circa due ore dopo la fine di un pasto tutti i carboidrati ingeriti, che siano semplici o complessi, sono stati assorbiti sotto forma di glucosio.
Vediamo quali sono:
PASTA, RISO, POLENTA
PANE, FETTE BISCOTTATE, CRACKERS, GRISSINI, FIOCCHI DI CEREALI, BISCOTTI
PATATE, PURE’, GNOCCHI
FAGIOLI, LENTICCHIE, CECI, ORZO, FARRO, FARINA AVENA, MAIS, COUS COUS, PIZZA
Conoscere la quantità in CHO/100gr degli alimenti
Conoscere la quantità di carboidrati che si assumono ad ogni pasto e l’effetto che questi hanno sulla glicemia può permettere di:
– ottimizzare la terapia ipoglicemizzante
– migliorare il controllo della glicemia
– variare il più possibile la dieta
Dove sono?
Pasta, riso, pane, biscotti sì
Latte e latticini sì (lattosio)
Frutta e succhi sì (fruttosio)
Pesce, carne, uova eformaggi no
Condimenti no
Legumi e patate sì
Verdure non considerevoli
Dolciumi sì(saccarosio)
Quanti sono?
- Consultare tabelle
- Etichette nutrizionali
- Atlanti fotografici
Peso e porzioni
- Bilancia
- Stimare a occhio il peso a crudo
- Utilizzare utensili o altro per le porzioni
Come Calcolare i CHO:
Per calcolare esattamente il contenuto dei carboidrati di un pasto è necessario consultare l’apposita tabella che fornisce il contenuto dei CHO per 100 gr di alimento.
di seguito un Esempio:
100 gr di riso contengono 80 gr di CHO
ma quanti CHO sono presenti per es. in 60 gr di riso?
Basta eseguire una semplice proporzione 80 gr : 100 = X : 60 gr
X = 80 x 60/100 = X= 48 gr di CHO presenti in 60 gr di riso
Dopo avere imparato a calcolare i carboidrati presenti in un alimento o in una sua porzione dobbiamo imparare a usare meglio questa nozione; dobbiamo imparare la sua applicazione che ci garantirà maggiore libertà nella gestione della terapia. Impareremo due regole applicative:
1) il rapporto Insulina/carboidrati e
2) l’indice di sensibilità insulinica.
L’individuazione del rapporto insulina/carboidrati quando?
Le Glicemie pre e post pasto stabili e nei target
Il rapporto insulina/carboidrati indica i grammi di carboidrati metabolizzati da 1 U di insulina, per un determinato soggetto.
Ciò permette di adeguare la dose insulinica all’introito glucidico di ogni singolo pasto.
Mediamente 1 U di insulina metabolizza circa 10-15 gr di CHO
La regola è la seguente: Regola del 500:
RAPPORTO INSULINA/CARBOIDRATI = 500/Unità totali di insulina che giornalmente sono somministrate (fabbisogno insulinico giornaliero)
- il numero “500” (che deve essere considerato 400 se si usa ancora insulina Regolare come ad esempio Humulin R o Actrapid) è un numero fisso che si utilizza per gli analoghi;
- il segno “/” significa diviso;
- le unità totali di insulina somministrate sono date dalla somma dell’insulina analogo (o dell’insulina regolare) sia che sia somministrata come boli pre-prandiali sia che sia somministrata come eventuali boli correttivi a cui si deve aggiungere la quota di insulina intermedia (tipo Glargine, per esempio) o la somma delle unità di insulina analogo o regolare somministrate sotto forma di infusione basale (in caso di uso del microinfusore).
in pratica Conoscendo la TDD (TOTALE DOSE INSULINA) Lyspro o Aspart = 500/TDD, se per esempio il tuo totale insulina giornaliero è 33 U fare 500 diviso 33 = 15 gr
Il tuo rapporto insulina CHO è 15 gr, cioè 1 U ti fa metabolizzare 15 gr di CHO, per cui se si vuole consumare 30 gr di pane che ha 15 gr di CHO bisogna fare 1 unità di insulina
Indice di Sensibilità insulinica o Fattore di Correzione Glicemico (FC)
Per individuarlo bisogna avere un Diario Glicemico quanto più possibile al Target.
Calcolare l’insulina necessaria per correggere l’iperglicemia, parametro individuale, variabile
Individuato dal diabetologo
In pratica serve a sapere indicativamente quanti milligrammi (mg) di glicemia vengono “abbassati” da 1 unità di analogo. Per esempio ci serve per sapere quante unità di insulina si devono somministrare per passare, da un valore di glicemia ad un altro valore di glicemia, inferiore .
La formula è la seguente:
Regola del 1800 : TDD (quantità di insulina totale giornaliera)
- “1800” e “1500” sono numeri fissi: il numero “1800” (che deve essere considerato “1500” se si usa ancora insulina Regolare come ad esempio Humulin R o Actrapid) è un numero fisso che si utilizza per gli analoghi;
- il segno “/” significa diviso;
- le unità totali di insulina somministrate sono date dalla somma dell’insulina analogo (o regolare) sia che sia somministrata come boli pre-prandiali sia che sia somministrata come eventuali boli correttivi a cui si deve aggiungere la quota di insulina intermedia (tipo Glargine, per esempio) o la somma delle unità di insulina analogo o regolare somministrate sotto forma di infusione basale (in caso di uso del microinfusore).
ES. – 1800: 36 U di insulina analogo = 50
1 Unità di Insulina modifica di 50 mg la glicemia
Tenere sempre presenti gli obiettivi glicemici concordati con il Diabetologo.
Gabriella Violi
Dietista