Salute: il diabete è più frequente nelle zone con molti fast food

Una ricerca pubblicata sul Journal of the Endocrine Society, condotta da David Lee, della New York University School of Medicine, ha rivelato che il diabete è più frequente tra le persone che vivono in zone dove sono presenti numerosi fast food: si registrano più casi di adulti con il diabete di tipo 2, e di adulti e bambini con il diabete di tipo 1.

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In Italia ci sono oltre 3.200.000 malati di diabete

Sono oltre 3.200.000 le persone che dichiarano, in Italia, di avere il diabete (dati Istat 2016): negli ultimi trent’anni si è passati dal 2,9% al 5,6% dell”intera popolazione. Ma spicca un importante divario Nord-Sud: valori più elevati della media si evidenziano in Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo e Lazio, mentre quelli più bassi spettano alle province autonome di Trento e Bolzano e alla Liguria. Un divario analogo a quello tra zone rurali e centri urbani.

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Diabete e obesità, Sud maglia nera: dieta e attività fisica le armi più efficaci

L’allarme è dell’Osservatorio Nazionale della Salute: in Italia il 35,3 per cento della popolazione adulta è sovrappeso, una persona su 19dieci (il 9,8%) è obesa. Nelle regioni del Sud vivono le persone più obese e sovrappeso, con percentuali allarmanti rispetto a quelle del Nord: in testa Basilicata (39,9%), Campania (39,3%) e Sicilia (38,7%). In Campania si registra la maggiore prevalenza di adulti e bambini grassi: il 13% della popolazione, percentuale che sale al 23% tra i minori (Rapporto Passi 2012-2015 del Ministero della Salute). La Campania è, altresì, fra le regioni con la più bassa quota (19,3%) di cittadini che praticano lo sport. Eppure per l’Oms l’attività fisica è fondamentale per contrastare la dilagante piaga della sedentarietà che ha tra le sue peggiori conseguenze proprio l’obesità e il diabete, definite dagli esperti le nuove malattie urbane.

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Diabete: una bevanda molto nota ne riduce il rischio del 30%

Il caffè riduce il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 di circa il 30%. Lo afferma un nuovo documento di revisione in cui sono stati esaminati 30 studi scientifici su una popolazione di 1,2 milioni di persone. Il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 diminuirebbe rispettivamente del 7% in caso di caffe’ con caffeina e del 6% in caso di caffe’ decaffeinato per tazza al giorno. L’analisi e’ stata pubblicata su Nutrition Reviews.

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Diabete e ciclismo: lo scatto più dolce

#loscattopiudolce: la campagna Instagram che sostiene il Team Novo Nordisk alla 109°edizione della Milano-Sanremo. Anche quest’anno diverse iniziative di informazione e sensibilizzazione sul diabete accompagnano il team Novo Nordisk, la prima squadra al mondo di atleti con diabete di tipo 1, alla Milano-Sanremo…

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Il piede di Charcot: che cosa è importante sapere

 

A cura del dr. Matteo Monami, geriatra e direttore dell’Unità Piede diabetico, Ospedale Careggi di Firenze

Il piede di Charcot è una complicanza diabetica poco conosciuta e di cui si parla poco che altera i tessuti molli, le articolazioni e le ossa del piede e della caviglia. La malattia è innescata nei soggetti predisposti da un processo infiammatorio incontrollato che porta ad lisi del tessuto osseo, progressive microfratture e malposizionamento articolare dovuto a sublussazioni e dislocazioni.

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Mettiamo KO il diabete! La FAND accanto alla campionessa del mondo Cannizzaro

 

Mettiamo KO il diabete!

Con questo slogan la FAND (Associazione Nazionale Diabetici) ha dato il suo patrocinio all’evento pugilistico per il titolo mondiale femminile – pesi S. Gallo U.B.C che si è svolto oggi, 24 marzo, a S. Gregorio di Reggio Calabria.

Sul ring sono salite Daniela Barbara Rivero, argentina, e Angela  “Amira” Cannizzaro, italiana di Reggio Calabria, della Società pugilistica grossetana “Umberto Cavini”.

Il titolo, dopo un agguerritissimo match,  è stato vinto ai punti dalla nostra Angela Cannizzaro.

La FAND ha aderito a questo evento sportivo perché ritiene che anche il pugilato è uno sport nel quale si possono cimentare le donne e gli uomini con diabete mellito.

 

Influenza nemica del diabete. La vaccinazione antinfluenzale fattore di protezione

L’influenza rappresenta un fattore di rischio per tutti i pazienti diabetici. Parliamo sia dei pazienti con diabete di tipo I che in Italia sono circa 150.000 che il diabete di tipo II che coinvolge il 5% della popolazione, circa 3.000.000 di soggetti…

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Il calore per trattare il diabete. Possibile guarigione con terapia sperimentale non farmacologica

Una promettente cura che “ringiovanisce il duodeno”, porzione dell’intestino considerata nevralgica nello sviluppo di questa grave malattia metabolica sempre più diffusa. In corso al Policlinico A. Gemelli di Roma e all’Humanitas Research Hospital di Milano l’arruolamento di pazienti per questa sperimentazione clinica…

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Diabete. Un bicchiere di vino aiuta a “pulire” le arterie

Nei diabetici che hanno placche aterosclerotiche, bere vino potrebbe ridurre la presenza di queste formazioni nei vasi sanguigni. A evidenziarlo, sull’European Journal of Clinical Nutrition, è stato uno studio coordinato da Rachel Golan, del Ben-Gurion University of the Negev a Beer Sheva, in Israele.

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