Cos’è un soggiorno educativo?
Cosa si intende per soggiorno educativo? O piuttosto, cos’è il soggiorno educativo per la DIABAINO? Credetemi, le esperienze sono state davvero tante e intense… e imprevedibili, perché quando parti con le API della DIABAINO di una sola cosa sei certo: la meta.
A distanza di tempo stento ancora a trasformare le mie sensazioni, i miei ricordi, in parole capaci di esprimere a pieno quanto ho sentito, quanto ho provato in quei giorni trascorsi con loro. Tutto il resto prende corpo poi, a poco a poco, davanti a te si trasforma in emozioni incancellabili e comprendi tante cose…
Il condividere tutto con gli altri, dai momenti di studio a quelli di relax, ti fa dimenticare la tua solitudine, che spesso è solo interiore, ma è la solitudine e la tristezza di chi sa di avere una malattia inguaribile anche se perfettamente curabile con grandi sacrifici. Il confrontarsi con gli altri e il raccontarsi ti fa apparire normale la tua condizione. Anzi, ti consente di prendere consapevolezza della tua forza e delle tue capacità. Perché sei veramente forte quando accetti consapevolmente e con responsabilità le rinunce che la tua condizione inevitabilmente ti impone. Impari a volerti bene e ad accogliere positivamente quello che la vita ha in serbo per te e acquisisci una sensibilità nuova che ti fa guardare avanti con rinnovato entusiasmo.
Questo è lo spirito del soggiorno educativo della DIABAINO. E non è un caso che la Dott.ssa Mariantonella Ferraro, l’Ape Regina dell’associazione, abbia deciso ormai da tempo di impiantare il microinfusore, il dispositivo che mima al meglio le funzioni del pancreas, proprio durante i soggiorni educativi della DIABAINO. Il “micro”, come ormai tutti lo chiamano, anche per le sue dimensioni davvero ridotte, mantenendo costante il livello basale di insulina, previene iper e ipoglicemie, consente di buttare via iniettori e siringhe e riduce o annulla completamente i bruschi risvegli notturni. Consente, insomma, ai soggetti con diabete tipo 1 di vivere una vita normale.
Ma l’impianto del “micro” ha bisogno di una fase preparatoria e i soggiorni educativi si rivelano preziosi per tutti coloro che hanno deciso di sottoporsi a questa nuova tecnica e necessitano di un confronto con gli altri, di un dialogo per avere certezze, per sentirsi rassicurati sull’efficacia della nuova terapia e, perché no, per fugare le paure che esplodono all’improvviso quando si passa dalla gestione manuale a una naturale e spontanea con micro-pancreas.
E credetemi, nessun sistema è più efficace di un soggiorno educativo
Mariella Fusaro